CHE COS’E’ LA BIOENERGETICA
di Marilinda Residori –
L’Analisi Bioenergetica è stata ideata da Alexander Lowen, medico e analista, formatosi alla scuola di Wilhelm Reich. Si basa sul presupposto che il corpo e la mente funzionalmente sono identici, cioè quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa, sviluppando il concetto di unità psiche-soma elaborato originariamente da Reich.
È anche un modo di comprendere la personalità nei termini dei suoi processi energetici, la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la scarica di energia nel movimento, che sono le funzioni basilari della vita.
La quantità di energia di cui si dispone e l’uso che se ne fa determinano il modo in cui si risponde alle situazioni della vita e, ovviamente, le si affronta con più efficacia se si dispone di più energia da tradurre liberamente nel movimento e nell’espressione.
I processi energetici sono, quindi, in relazione con lo stato di vitalità del corpo: più si è vivi, più energia si ha e viceversa.
Sono la rigidità e la tensione cronica a diminuire la vitalità e abbassare l’energia di un individuo.
Ogni stress produce uno stato di tensione nel corpo: se lo stress può essere scaricato dall’organismo, la tensione scompare. Quando invece lo stress deriva da conflitti emotivi irrisolti, di cui l’organismo non è più consapevole, la tensione diventa cronica e persiste nell’organismo come atteggiamento corporeo e contrazione muscolare.
Queste tensioni disturbano la salute emotiva abbassando l’energia dell’individuo, limitandone il movimento, la spontaneità e l’espressione.
L’Analisi Bioenergetica è una forma di terapia che associa il lavoro sul corpo con quello con la mente per aiutare le persone a risolvere i propri problemi emotivi e realizzare in misura più ampia il proprio potenziale di provare piacere e gioia di vivere.
Oltre a trattamenti terapeutici del profondo, la Bioenergetica comprende esercizi e tecniche di consapevolezza che hanno lo scopo di mettere la persona in contatto con la realtà del suo corpo e aumentarne la vitalità e il benessere emotivo; attraverso movimenti appropriati chi pratica gli esercizi impara apercepire le proprie tensioni muscolari e rilassarle.
Gli esercizi bioenergetici non possono risolvere, da soli, problemi per i quali si richiede un intervento terapeutico competente, ma se praticati regolarmente e in modo non competitivo possono favorire in chi li esegue una maggiore padronanza di sé, una respirazione più profonda, una maggiore consapevolezza del proprio corpo e senso di radicamento, sensazioni più intense, più vitalità e spontaneità: in una parola, promuovono il piacere di essere vivi.