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PAPERBACK WRITER, testo ironico di Paul McCartney su uno scrittore

PAPERBACK WRITER, testo ironico di Paul McCartney su uno scrittore

Paperback writer è slang per indicare uno scrittore di narrativa popolare pubblicata su libri tascabili da poco prezzo. Il brano, per quel che ne so, è una delle rare canzoni che parla di un aspirante scrittore e per questo l’ho scelta per il mio sito.
Era il lato A del primo disco 45 giri dei Beatles da me acquistato, quasi per una premonizione, nel lontano 1967, a quattordici anni, quando mi dichiaravo del partito dei Beatles, ma la canzone che preferivo in assoluto era “Ruby Tuesday” dei Rolling Stones appena uscita in Italia.
Da noi i ragazzi e le ragazze si dividevano tra tifosi dei Beatles e sostenitori dei Rolling Stones, non esisteva un partito dei Who, ma “My generation” era la terza canzone sul mio podio, dopo “Michelle” di Lennon-McCartney che occupava il secondo posto e Ruby Tuesday il primo.
Ero un contestatore molto romantico e in realtà avevo comprato il disco contenente “Paperback writer” perché mi piaceva “Rain”, il dolce lato B che invitava a considerare che qualunque meteo ci sia, è soltanto il nostro stato d’animo che conta.
Però ascoltando “Paperback writer”, che non conoscevo, ma era piena di energia me ne innamorai. L’unica cosa che capivo del testo era che parlava di uno scrittore di libri tascabili di quelli da leggere in treno, i paperback appunto, ed è probabile che il ventiquattrenne Paul McCartney percorrendo in treno il tratto da Londra al Surrey dove abitava John Lennon, vedesse molta gente leggere quei tascabili economici. Così, preso dalla ritmica delle parole “paperback writer”, in uno di quei viaggi scrisse la canzone, sistemata poi assieme a John.
In rete ho trovato anche che, secondo il DJ Jimmy Savile, l’ispirazione di scrivere una canzone su uno scrittore venne a Paul nel backstage di un concerto, quando vide Ringo seduto tranquillo a leggere un libro e, memore della richiesta della sua cara zia di non scrivere sempre solo canzoni d’amore, annunciò di aver intenzione di buttar giù un testo su un giovane scrittore.

Martin Amis giovane

Martin Amis all’epoca

Nonostante l’ovvia dichiarazione che la canzone non fosse ispirata a nessun personaggio della vita reale, secondo un articolo del New Yorker del 2007 Paul McCartney avrebbe composto la canzone nel 1965 dopo aver letto sul Daily Mail di un aspirante scrittore, “forse Martin Amis” dice l’articolo, che all’epoca aveva sedici anni ed era ancora un esordiente.
Potrebbe essere vero perché il testo è una garbata presa in giro delle aspirazioni di un adolescente convinto di poter guadagnare un sacco di soldi con il suo libro e per diventare scrittore di libri popolari ed economici, ovviamente brevi proprio per contenere i costi, manda agli editori un poderoso manoscritto di mille pagine garantendo che se necessario può scriverne ancora per allungarlo.
Io non sono più adolescente da mezzo secolo e non ho mai pensato di guadagnare qualcosa con la scrittura, semmai la mia massima aspirazione sarebbe di andare in pari con le spese, però dentro di me una parte folle, irrequieta e anarchica risuona con le parole messe in bocca da Paul McCartney al suo personaggio: “Ho impiegato anni a scriverlo, gli darà almeno un’occhiata?”
Parole che non scriverò mai in una e-mail di accompagnamento a un mio “manoscritto”, ma che urlo di notte nel buio della mia anima.

Ecco la mia versione libera del testo:

Scrittore di libri tascabili

Gentile Signore o Signora, leggerebbe il mio libro?
Ho impiegato anni a scriverlo, gli darà almeno un’occhiata?
Si basa sulla storia di un tizio chiamato Lear,
ho bisogno di un lavoro
così vorrei diventare uno scrittore di tascabili.
Sì, uno scrittore di libri tascabili.

È la sporca storia di uno spregevole individuo
che non capisce la moglie, così appiccicosa.
Suo figlio lavora per il Daily Mail,
un lavoro regolare,
invece lui vuole diventare uno scrittore di tascabili,
sì, uno scrittore di libri tascabili.

Sono più o meno mille pagine,
ma posso scriverne ancora in una settimana o due.
Potrei allungarlo, se le piace lo stile.
Potrei lavorarci sopra
perché vorrei diventare uno scrittore di tascabili.
Sì, uno scrittore di libri tascabili.

Se lo apprezza davvero potrà averne i diritti
e potrebbe fare i milioni da un giorno per l’altro.
Se proprio lo dovesse mandare indietro può spedirlo qui,
ma mi serve un’opportunità
perché vorrei diventare uno scrittore di tascabili.
Sì, uno scrittore di libri tascabili.

4 Fabs okQui si può ascoltare la canzone Paperback Writer interpretata dalla band veronese “The 4Fabs, the Beatles tribute” (www.the4fabs.it) il 6 aprile 2024 al “Esoteric Pro Audio Theater” di Villafranca di Verona (ripresa amatoriale di Pier Prospero).